Definitioner
- osso subcondrale
- osso spugnoso sottostante la cartilagine articolare; quando questa è danneggiata o consumata l’osso viene messo a nudo con grave danno della funzione articolare. La sua struttura permette di ammortizzare i carichi e gli stress meccanici
- membrana sinoviale
- riveste la faccia interna della capsula articolare (articolazioni mobili o diartrosi), la porzione intracapsulare dei capi ossei, risparmiando la cartilagine articolare e la porzione centrale dei menischi. Può espandersi in estroflessioni a cul di sacco che si insinuano tra la capsula fibrosa, arrivando fino ai tessuti periarticolari. La membrana s. è formata da una lamina di fibre connettivali ed elastiche, su cui poggia uno strato di cellule sinoviali o sinoviociti che producono il liquido sinoviale che bagna le superfici articolari assicurandone lo scorrimento.
- cartilagine
- si tratta di un tessuto connettivo (tessuti di sostegno) altamente specializzato. Consta di una matrice amorfa e di fibre collagene in cui troviamo l’unica componente cellulare: il condrocitia. È un tessuto non vascolarizzato.
- liquido sinoviale
- prodotto dalla membrana sinoviale che riveste la cavità articolare. Liquido giallo chiaro o paglierino, filante, lubrifica l’articolazione e nutre la cartilagine articolare.
È ricco di acido ialuronico; contiene anche elementi cellulari (globuli bianchi o leucociti) e cellule di sfaldamento della membrana sinoviale. I suoi caratteri si modificano durante i processi patologici che coinvolgono la membrana sinoviale.
L’ artrosi si può curare?
L’artrosi colpisce la cartilagine articolare con un processo essenzialmente degenerativo cronico, con alcuni aspetti infiammatori anche a carico della membrana sinoviale e delle strutture periarticolari. Le terapie farmacologiche sono mirate a controllare il dolore (farmaci ad azione analgesica ed antiinfiammatori non steroidei) e a rallentare il processo degenerativo della cartilagine (condroprotettori). Qualsiasi farmaco o integratore deve essere prescritto e gestito dal Reumatologo come pure, se sussiste l’indicazione al trattamento infiltrativo intraarticolare con acido ialuronico, che ha la funzione, non solo di lubrificare le articolazioni ma anche di rallentare la progressione del danno cartilagineo. È necessario, contemporaneamente, modificare lo stile di vita, controllare il peso corporeo, evitare un carico eccessivo sulle articolazioni; utili, contestualmente, risultano la fisioterapia, gli esercizi di rinforzo muscolare, l’impiego della terapia termale.
Dott.ssa Paola Frallonardo
Unitá Operativa Complessa di Reumatologia
Azienda Ospedaliera Università di Padova
Direttore: Prof. Leonardo Punzi