I fattori di rischio per l’artrosi si possono suddividere in primo luogo in due grandi categorie: fattori di rischio non modificabili, quali ad es. l’età, il sesso, la genetica e fattori di rischio modificabili, quali ad es. quelli meccanici, quelli associati ad altre malattie.
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Gentili signori di “artrosioggi.it” il mio nome è Finotto Antonio ho 53 anni e da qualche giorno il mondo mi è crollato adosso,in seguito a un’operazione fatta qualche giorno fà per rimuovere una cisti di “becher” l’Ortopedico mi consiglia una artroscopia al ginocchio sx dopo l’operazione mi viene detto che ho una lesione alla cartilagine di livello 3 su 4 una successiva visita mi dice che ho un’inizio di artrosi.
La mia attività lavorativa consiste nell’edilizia un lavoro fisicamente pesante, personalmente non fumo, non bevo,ho sempre fatto sport fin da ragazzo sono alto mt 1.74 e peso solo 75 kg.ho un fisico asciutto senza un filo di grasso kg di sovrappeso = 0 ,come unico hobby ho l’escursioniso in motagna che per mè è una medicina anti stress, la sola idea di dovervi rinunciare mi manda nel panico, e si aggiunge al problema lavoro.
L’ortopedico che mi ha operato mi ha prescritto degli integratori “ARTROSULFUR” e mi hanno consigliato infiltrazioni di HYMOVIS.Qualcuno conosce il prodotto in questione? visto il costo da capogiro euro 400.00 di 2 siringhe x infiltrazioni,fare una volta all’anno una cura con gli integratori sopra descritti può darmi qualche beneficio? qualsiasi risposta mi darete per combattere questo problema ve ne sarò immensamente grato. Antonio
Di solito le cisti di baker sono segno di sofferenza del ginocchio, di solito cartilagine e il suo caso è proprio in questo senso.l’hymovis è farmaco indicato ed attualmente quello con maggior risposta terapeutica. Faccia questa cura e vedrà che avrà beneficio
Prof. Ferdinando Priano
Specialista in Ortopedia e traumatologia
professore università di Genova
Mi chiamo Ada, ho 70 anni sono in sovrappeso e con diabete tipo 2, tenuto a bada a livello alimentare, senza farmaci.
A causa di recenti dolori e gonfiori al ginocchio dx ho fatto una radiografia comparativa delle due ginocchia e mi è stato riscontrato quanto segue:
Segni di demineralizzazione ossea a carico di segmenti scheletrici in esame
Non si apprezzano alterazioni ossee a focolaio e/o del tipo traumautico in atto
Evidenti segni di gorartrosi, leggermente più pronunciati a dx, con modica sclerosi marginale degli emipiatti tibiali e concomitante modesta riduzione di ampiezza delle emirime articolari femoro-tibiali mediali
Lievi fenomeni di produzione osteofitaria marginale sia femorale che tibiale
Acuminate le eminenze intercondiloidee
Tenui calcificazioni lamellari si proiettano a livello degli spazi articolari femoro-tibiali, di verosimile pertinenza meniscale
Ridotta ampiezza degli spazi articolari femoro-rotulei
Segni artrosici femoro-rotulei, a dx in particolare
Cenni di entosopatia, più marcati a dx.
Vorrei un suo parere in merito. Cosa mi consiglia di fare?
La ringrazio anticipatamente.
il quadro radiografico è caratteristico di una donna della sua età sovrappeso e diabetica. In questa ottica può essere utile un controllo dietologico per scendere di qualche chilo.
oltre a ciò, sperabile, direi che potrebbe fare una terapia a lungo termine a base di glucosamina e condroitina (Cartijoint forte una cp al di) associata ad infiltrazioni di acido ialuronico
Ferdinando Priano
Specialista in Ortopedia e traumatologia
professore università di Genova