Definitioner
proteoglicani
grandi molecole composte da un asse proteico a cui sono unite catene di zuccheri detti glucosamminoglicani. Hanno una funzione strutturale importante nella cartilagine articolare.
osteofiti
caratteristici dell’OA, sono costituiti da tessuto osseo di nuova formazione, a forma di becco. Si ritiene che vengano prodotti come reazione riparativa al danno della cartilagine articolare.
osteociti
è la componente cellulare più abbondante nel tessuto osseo; deriva dall’osteoblasto, il quale dopo aver prodotto la matrice ossea rimane intrappolato nella lacuna ossea e diventa una cellula quiescente, l’osteocita, appunto. In caso di frattura o trauma può riattivarsi e riprendere a sintetizzare matrice ossea.
osso subcondrale
osso spugnoso sottostante la cartilagine articolare; quando questa è danneggiata o consumata l’osso viene messo a nudo con grave danno della funzione articolare. La sua struttura permette di ammortizzare i carichi e gli stress meccanici
membrana sinoviale
riveste la faccia interna della capsula articolare (articolazioni mobili o diartrosi), la porzione intracapsulare dei capi ossei, risparmiando la cartilagine articolare e la porzione centrale dei menischi. Può espandersi in estroflessioni a cul di sacco che si insinuano tra la capsula fibrosa, arrivando fino ai tessuti periarticolari. La membrana s. è formata da una lamina di fibre connettivali ed elastiche, su cui poggia uno strato di cellule sinoviali o sinoviociti che producono il liquido sinoviale che bagna le superfici articolari assicurandone lo scorrimento.
glucosamina
è uno zucchero amminico precursore dei glicosaminoglicani (GAG), componenti fondamentali della cartilagine articolare. In natura si ritrova nel guscio dei crostacei; nei funghi. La glucosamina è usata come trattamento per l’artrosi per favorire la ricostituzione della cartilagine danneggiata e prevenire la progressione del danno.
condroitin solfato
è un glicosaminoglicano (GAG) solfato formato da una catena di zuccheri (N-acetilgalattosamina e acido glucuronico alternati). Si associa a proteine per formare un proteoglicano. Nella cartilagine funge da componente strutturale fondamentale, contribuendo a gran parte della resistenza di questo tessuto alla compressione. Con la glucosamina viene usato come integratore alimentare nella terapia dell’artrosi.
cartilagine articolare
nelle diartrosi è costituita da cartilagine ialina di aspetto traslucido; riveste le superfici articolari e ne permette lo scorrimento durante il movimento. Le fibre collagene, al suo interno, si dispongono parallelamente alla superficie articolare, la componente cellulare è scarsissima; nello strato intermedio le fibre assumono andamento ad arco; nella zona più interna, a contatto dell’osso, le fibre si dispongono in modo perpendicolare rispetto alla superficie libera, le cellule sono numerose e rappresentano lo strato di rigenerazione del tessuto. Questa disposizione conferisce alla cartilagine articolare deformabilità e resistenza elastica al carico. Essendo priva di vasi trae nutrimento dal liquido sinoviale che la bagna e, in misura minore, dal sottostante osso subcondrale.
cartilagine
si tratta di un tessuto connettivo (tessuti di sostegno) altamente specializzato. Consta di una matrice amorfa e di fibre collagene in cui troviamo l’unica componente cellulare: il condrocitia. È un tessuto non vascolarizzato.
acido ialuronico
è un glicosaminoglicano (GAG) non solforato, formato da una lunga catena, non ramificata, costituita da migliaia di unità base (formate da due zuccheri acido glucuronico e N-acetilglucosamina), tra loro sono unite da legami glicosidici ?1?4 e ?1?3. Legami a idrogeno intramolecolari ne stabilizzano la conformazione nello spazio. L’estrema lunghezza della molecola (peso>1000 kDa), insieme al suo alto grado di idratazione, permette all’acido ialuronico di organizzarsi in una rete tridimensionale, creando un'impalcatura che contribuisce a mantenere la forma ed il tono del tessuto. Nell’ambiente articolare agisce come lubrificante (es. nel liquido sinoviale) e come “molecola anti-urto”, prevenendo i danni delle cellule del tessuto cartilagineo. Altri impieghi dell’acido ialuronico sono in chirurgia e dermatologia estetica per eliminare rughe e prevenire l'invecchiamento della pelle; in chirurgia otologica viene utilizzato come rigenerante di membrane timpaniche forate; per la produzione di lacrime artificiali e interventi sul corpo vitreo dell'occhio; per afte e stomatiti viene impiegato in gel, spray e collutorio.