L’analisi del liquido sinoviale costituisce senza alcun dubbio uno degli esami di laboratorio più importanti disponibili in Reumatologia.
Il liquido sinoviale è un liquido viscoso che riempie tutte le cavità articolari. La sua funzione principale è quella di lubrificare le articolazioni permettendone il movimento. Questa funzione è dovuta essenzialmente alla presenza di ACIDO IALURONICO, una macromolecola polimerica sintetizzata dalle cellule sinoviali che permette di ammortizzare gli stress meccanici.
La composizione e il volume del liquido sinoviale riflettono l’integrità della membrana sinoviale dalla quale si forma. La sua analisi rappresenta pertanto uno strumento utile non solo per la diagnosi ma anche per il monitoraggio delle malattie reumatiche.
In condizioni “normali” il liquido sinoviale è altamente viscoso, trasparente, e ha un volume che varia da 0,5 ml a 4 ml a seconda della dimensione dell’articolazione.
Nel corso di una malattia articolare il liquido va incontro a modificazioni più o meno importanti a seconda dell’entità del processo flogistico e del tipo di affezione. Dal punto di vista macroscopico cambia colore, aspetto e viscosità. Come si può osservare nella figura 1 il colore diventa più intenso e l’aspetto più torbido. Quest’ultimo è infatti legato alla numero di cellule che aumenta nel corso di un processo infiammatorio, alla presenza di frammenti di fibrina e ai detriti cellulari.
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Figura 1.Colore e aspetto di diversi liquidi sinoviali. | Figura 2. Liquido sinoviale viscoso. |
Un altro parametro importante è la valutazione della viscosità che diminuisce nei liquidi infiammatori a causa della depolimerizzazione dell’acido ialuronico.
Il liquido prelevato da un paziente con artrosi (figura 2) è quindi più viscoso rispetto a quello prelevato da un paziente con artrite.
Le caratteristiche microscopiche del liquido sinoviale vengono valutate al microscopio ottico. Vengono effettuate la conta totale dei globuli bianchi e la conta differenziale, ovvero vengono determinate le percentuali dei diversi tipi cellulari (neutrofili, monociti e linfociti) (figura 3).
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Figura 3. Colorazione sopravitale delle cellule di un liquido sinoviale infiammatorio. |
In base alle caratteristiche cellulari il liquido sinoviale viene quindi classificato in:
- NON INFIAMMATORIO quando la conta totale è < 2000 cellule/mm3
- INFIAMMATORIO quando la conta totale è > 2000 cellule/mm3 e < 5000 cellule/mm3
- FORTEMENTE INFIAMMATORIO quando la conta totale è > 5000 cellule/mm3
Infine, la presenza di eventuali cristalli, che viene evidenziata attraverso l’utilizzo della luce polarizzata, permette la diagnosi istantanea di artrite microcristallina.
I cristalli che vengono ricercati sono quelli di pirofosfato di calcio (figura 4) responsabili delle artropatie acute e croniche da microcristalli di calcio e in taluni casi dell’artrosi, e quelli di urato monosodico (figura 5) responsabili della gotta.
Se la gotta non viene trattata i cristalli di urato formano dei grandi depositi nei tessuti articolari o periarticolari chiamati tofi (Fig.6).
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Figura 4. Cristalli di pirofosfato di calcio. | Figura 5. Cristalli di urato monosodico. | Figura 6. Cristalli di urato monosodico aspirati da un tofo. |
L‘analisi del liquido sinoviale eseguita di routine prevede quindi la determinazione del grado di infiammazione e la ricerca dei cristalli.
In presenza di un liquido sinoviale molto torbido e quando il medico sospetta la presenza di una sepsi, il liquido viene analizzato anche dal punto di vista microbiologico dal laboratorio specialistico. In quest’ultimo caso la positività colturale per specifici batteri permette la diagnosi di artrite SETTICA, importante affezione che richiede un rapido trattamento farmacologico.
Riferimenti bibliografici utili:
- Punzi L. Manuale di Analisi del Liquido Sinoviale. Edimes Edizioni Medico Scientifiche, Pavia, III edizione, 2010.
Francesca Oliviero, Ricercatrice in Reumatologia;
Paola Frallonardo specialista in Reumatologia;
Cattedra e UOC di Reumatologia, Direttore prof. Leonardo Punzi
Dipartimento di Medicina, Università di Padova
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Salve,
sono una sinora di 67 anni e negli ultimi 4 mesi ho avuto diversi episodi di infiammazione acuta con formazione di liquido sinoviale ad entrambe le ginocchia, poi rimosso tramite artrocentesi.
Sono di Roma e stò cercando un ospedale o clinica privata che effettui l’analisi del liquido sinoviale per diagnosticare una eventuale condrocalcinosi, nominata dal reumatologo. Ho fatto molte telefonate ma per ora non ho trovato nessun laboratorio che effettui questo specifico esame.
Conoscete delle strutture a Roma o eventualmente anche in altre città dove poter sostenere l’esame?
Grazie e cordiali saluti,
Gelsomina.
per i suoi disturbi Lei deve farsi fare richiesta dal suo medico di questi esami che possono essere richiesti a qualsiasi laboratorio Asl:
HLA B27
ricerca antigene tramite pcr
ANA
LAC
Anticondrolipidi
Anti CCP
Prof. Ferdinando Priano
Specialista in Ortopedia e traumatologia
professore università di Genova